Il progetto “Onda Ovest” dimostra come nel comparto Cappella Due Mani sia possibile realizzare una soluzione perfettamente funzionale del traffico veicolare che al tempo stesso non risulti essere in conflitto con la creazione – nel contesto di Massagno – di un luogo nuovo con una forte identità e attrattività rispetto al quartiere e all’intero territorio. Per superare le difficoltà di continuità paesaggistica dei percorsi di mobilità lenta nel comparto Cappella Due Mani, il progetto “Onda Ovest” propone una nuova topografia generata a partire da una forma ellittica attorno ad una nuova rotonda. La rotonda avvolge in un nuovo parco urbano che come un’onda topografica avvolge e coinvolge tutte le aree circostanti riqualificando e ricostruendo i percorsi storici (attualmente distrutti o compromessi). Con una leggera inclinazione di questa forma ellittica rispetto alla quota stradale si realizza inoltre un nuovo spazio, riconoscibile e di riferimento, una nuova Porta Ovest. Questa soluzione, decisamente semplice, garantisce con mezzi limitati la continuità paesaggistica e integra le esigenze del nuovo sistema viario in un contesto contemporaneo: un parco urbano che avvolge e coinvolge come un’onda tutte le aree circostanti. Questo parco è collegato nello stesso modo armonioso e fluido con gli altri spazi pubblici del contesto, producendo un insieme urbano che sembra essere stato sempre parte del tessuto della città, ancorato com’era a percorsi storici e a percorsi ancestrali del luogo. Il nuovo parco Cappella Due Mani – Onda Ovest, si pone inoltre come catalizzatore delle differenti attività già presenti nel contesto e come un esempio di spazio contemporaneo per sostenibilità ambientale, sociale ed urbanistica. Il nuovo parto è infatti concepito come un nuovo luogo di incontro intergenerazionale in stretto contatto con le attività già presenti in tutta l’area.

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